L’immagine della donna torna ad essere più tradizionale: forme armoniose e naturali, prevalgono i tessuti in tinta unita. In Italia la linea del busto inizia a essere più aderente mettendo in risalto le forme. Tra le stoffe primeggia il velluto
Gli abiti da sera sono semplici: lunghi fino al collo del piede, accompagnati da soprabiti eleganti, piume di struzzo o pelliccia a pelo lungo.
Nel 1937, la pubblicità si concentra tutta sull’abito italiano e nel 1938 si tenta di riportare in auge la moda impero.
Per le strade compare la maschera antigas: le donne eleganti dissimulano con fodere di tessuto fantasia, per le più ricche le sacche vengono sostituite da astucci di quoio o satin. compaiono mantelli con cappuccio, abiti in montone o vesti di speciali tessuti impermeabilizzati.
Gli abiti da mattina sono in linea a sacco, mentre quelli per il pomeriggio si riaccostano al corpo, torna di moda il manicotto, vanno i puà o composti ramages geometrici.
Per la sera gli abiti prendono aspetto a tunica, la linea è semplice e può essere più o meno avvolgente.