Storia della Moda dal 1970 - 1980



Appariscenti disegni geometrici e fiorellini di campo qui e là segnano l’inizio del girl power, fanno da cornice ai meravigliosi anni Settanta. Sono passati quarant’anni da allora eppure gli stilisti attingono ancora dalla moda anni ’70 per dare nuovamente vigore alle proprie creazioni. Rivestono e modificano, attingono e trasformano come una vaso di creta la moda di quegli anni e la ripropongono attualizzandola. Sono molti gli appassionati innamorati di quegli anni ma c’è anche una larga fetta che ormai ha già rinnegato quel periodo per dedicarsi ai mitici anni 80 e alla moda di quel decennio.

Il vero must have degli anni 70 è il cappello ‘floscio’. Se inizialmente erano un lusso che si indossava per oziare a bordo piscina, col tempo, il cappello di paglia diventava un simbolo d'élite.
Con le stampe degli abiti anche i bijoux seguono lo stile floreale e geometrico al quale si aggiungeva lo stile indiano. Inoltre negli anni 70 le borse erano piuttosto pratiche quindi grande spazio agli zainetti, ancora meglio se questi erano fatti in cuoio.


Calze bucate, fasce tra i capelli cotonati, minigonne a strati, braccialetti di ogni tipo, pizzi e merletti tutto questo costituisce la moda anni 80.


Era un’esagerazione in ogni punto del corpo, era una svolta forse un po’ trash, troppo eccessiva per essere capita ma non ha risparmiato proprio nessuno. E i colori poi? L’haute couture parigina ci insegna che per essere sempre raffinate bisogna indossare pochi strati sfumati in tonalità pastello, la moda anni 80 dice no a questo diktat.


Le maglie erano solitamente extralarge e cascavano sui leggings.Quando si parla di jeans non si può parlare genericamente, bisogna dire esplicitamente Levi’s Strauss 501, quello con l’etichetta sulla tasca posteriore rossa, non arancione, quella era degli altri modelli.