Storia della Moda dal 1950 - 1960


Vi ricordate il celebre musical Grease che narra le vicende di un gruppo di adolescenti alle prese con le inquietudini amorose?

Ecco, i giovani degli anni Cinquanta erano simili ai protagonisti: i ragazzi con il ciuffo di cappelli intriso di gel ed il giubbotto di pelle e le ragazze con i jeans attillati o in alternativa le ampie gonne a ruota.

Gli uomini inseguivano il sogno di somigliare all'idolo del cinema Marlon Brando, con le sue sdrucite magliette completate da giubbotti in pelle, e le donne scoprivano il fascino delle pin-up, incarnate nel perfetto corpo di Brigitte Bardot, vestito da abiti che mettevano in risalto le forme femminili.

Le donne lasciavano la loro femminilità libera di sprigionarsi nei colorati abiti con la vita strettissima, pensati per mettere in risalto i fianchi, e nei costumi da bagno che divennero più striminziti come accaduto con gli incantevoli bikini a pois, tornati recentemente di gran moda.




Gli anni sessanta sono un periodo di grande rivoluzione dei costumi in tutto il mondo occidentale.
Dagli Stati Uniti all'Olanda le giovani generazioni rifiutano totalmente i modelli esistenti e cercano forme nuove che rompano con il passato.

Le nuove forme che vennero introdotte furono il movimento HIPPIES, il movimento Modernista (più comunemente definito MOD) e, contrapposto a quest’ultimo, il fenomeno ROCKERS (i cui componenti erano i Teddy Boys); ma molti altri STILI si erano diffusi in quel periodo.

E' un fenomeno di massa che contamina ogni settore della vita quotidiana: dai rapporti fra i sessi, alla concezione del lavoro e del tempo libero. Alla base di questi fenomeni possiamo individuare una tendenza generale: la contestazione